SwiftKey, Stephen Hawking ed il magical computing.
(Foto: Desiree Martin/Getty Images)
L’azienda londinese SwiftKey si occupa di intelligenza artificiale e tecnologie linguistiche, in particolare sui software predittivi del linguaggio. Il software impara dai messaggi e dai testi precedenti inseriti e comincia a proporre frasi già digitate a seconda del contesto, diventando così un vero assistente personale.
Assieme ad Intel forniscono il software utilizzato da Stephen Hawking che gli permette di parlare e comunicare con il mondo. Infatti, attraverso un sensore a infrarossi, collegato agli occhiali, tramite un muscolo della guancia, lo scienziato riesce ad utilizzare il swiftkey e così a comunicare. Il testo viene riconosciuto tramite il sensore, scritto tramite la tastiera virtuale del calcolatore e poi convertito in voce sintetizzata.